La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 il “Bonus Acqua Potabile”

Il credito d’imposta, nella misura del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023, è finalizzato all’acquisto e l’istallazione di sistemi di filtraggio per l’acqua potabile (art. 1, commi 1087-1089), ed ha l’obiettivo di favorire l’utilizzo dell’acqua dal rubinetto e ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque potabili.

I beneficiari del credito d’imposta in esame sono:

Le persone fisiche;

I soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni;

Gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Da un punto di vista oggettivo, l’agevolazione spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, ed è finalizzato al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Le spese da prendere in considerazione ai fini del riconoscimento del credito d’imposta non dovranno superare i seguenti limiti:

1000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economica;

5000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.

In sostanza, si potrà beneficiare di un bonus fiscale fino a 500 euro nel caso d’installazione di depuratori d’acqua presso la propria abitazione, e fino a 2.500 euro per quel che riguarda, per esempio, i locali aperti al pubblico o le aziende.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea, (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

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